FUMETTO – Il suono del mondo a memoria

uon salve a tutti quanti,
amici e visitatori dell'aNtRoDeLLoShAmAnO!
Oggi è un giorno davvero particolare, perchè si parlerà di una delle più belle storie che ho letto ultimamente. Lo so che starete pensando... "e chissene...", ma per me è così. Eccomi dunque qui. Oggi vi vorrei raccontare di...

Il suono del mondo a memoria



Autore: Giacomo Bevilacqua
Editore: Bao Publishing



Partiamo da una banale e molto molto concreta considerazione, per i più feticisti da libro stampato: come solitamente succede per i volumi della Bao Publishing, la storia in oggetto è racchiusa in un elegante volume cartonato. Di pregevole grammatura la carta utilizzata. Di notevole eleganza il mare di bianco in cui è scivolata l’immagine che compone la copertina.
La pesantezza della grammatura si rispecchierà nel peso specifico di questa storia. L’eleganza riscontrata nella presentazione del volume avrà un riscontro nel modo di narrare di Giacomo Bevilacqua, autore che non conoscevo e che mi ha convinto a pieno.

Apprezzatissime, dal sottoscritto, sono state le frasi riportare in quarta di copertina ed in quella che penso si possa considerare l’introduzione alla storia (le trovate qui sotto).


Questa è la prima opera di Giacomo Bevilacqua a colori e se non ho letto male si tratta anche della sua prima “graphic novel”. Se questo è solo l’inizio, allora dobbiamo aspettarci davvero future produzioni di alta qualità.
Personalmente, per quanto possa valere la mia opinione, la presente è una delle più belle storie lette nell’ultimo periodo. Bella di una bellezza che ha il sapore della vita vera. Bella come le storie che poi alla fine ti sembra di essere diventato un amico del protagonista e ti senti partecipe dei suoi avvenimenti. Bella come quando un racconto di coinvolge a tal punto che ti sembra di sentire i profumi degli ambienti che vengono descritti, anche se a questi sapori non si accenna nel testo o nelle immagini. Bella come le storie profondamente delicate. Bella come le storie che non vedi l’ora di girare pagina per cercare di capirci qualcosa in più. Bella come quelle storie che quando pensi di aver capito come stanno le cose, è il momento in cui l’autore ti spiega che non avevi capito.



La storia racconta alcuni giorni della vita di Sam, fuggito a New York, come suo solito dopo un periodo difficile della sua vita. Non vi voglio raccontare altro della trama. Nulla. Non sarebbe giusto.

Alcuni espedienti grafici usati dall’autore sono bellissimi. In particolare segnalo le pagine dalla 30 alla 35, tra quelle che davvero mi hanno colpito di più. Ogni pagina ha una sua personale gabbia. Alle volte fatta anche solo di una vignetta relativamente grande, appoggiata sul bianco della pagina. I vari capitoli in cui è suddivisa l’opera sono tutti di lunghezze differenti, quasi a voler rappresentare che il tempo scorre in maniera profondamente differente se confrontato di giorno in giorno. Ci sono giorni in cui sembra volare, altri in cui sembra rallentare. Durante una stessa giornata il tempo scorre in tempi diversi a seconda degli attimi della vita che ci si trova innanzi. Ed anche in questo Giacomo Bevilacqua è molto bravo. Il ritmo cambia da una pagina all’altra con maestria.
Man mano che si procede nella storia, man mano che si voltano le pagine, si scava sempre più a fondo nel fare conoscenza con il protagonista.


Una delle cose che trovo grandi in questo fumetto è il fatto che anche l’ambientazione in cui si muovono i personaggi ha un ruolo, non è per nulla passiva, non è per nulla una cornice in cui questi si muovono. La città è protagonista al pari di Sam. Entrambi giocano le proprie carte.

Il finale vi sorprenderà e vi lascerà con un buon gusto in bocca. Avrete una strana sensazione ai polpastrelli che avrete usato per voltare le pagine. Avrete gli occhi che sorrideranno. Tornerete a sentire i suoni del mondo che vi circonda e solo in quel momento scoprirete di essere stati da un’altra parte. Le cose e le persone intorno a voi, sapranno di buono, avranno un profumo che ricorderà qualcosa che pensavate dimenticato.

Leggere per credere!|

...al prossimo incontro!
LoShAmAnO
 

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